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Incendio in una ditta di San Giuliano Milanese -Aggiornamento 10 Sett

Pubblicato il 14 settembre 2022 • Ambiente , Comune , Salute

Si informa che nella mattinata di oggi è scoppiato un incendio a San Giuliano Milanese che ha coinvolto un’azienda chimica. Le autorità preposte e le Forze dell’Ordine, la Protezione Civile, Arpa Lombardia, sono sul posto per coordinare le operazioni necessarie allo spegnimento e per tutte le verifiche del caso. Al momento comunque non risultano provvedimanti da attuare.

Stiamo monitorando costantemente le informazioni diramate da Arpa Lombardia e dagli altri enti interessati. Seguiranno aggiornamenti.




PRONTI I RISUTATI DEI PRIMI CAMPIONAMENTI -
Questa mattina il nostro laboratorio ha rilasciato i risultati dei primi due campioni di aria relativi ai monitoraggi effettuati tra il 7 e l'8 settembre a San Giuliano, in via Silvio Pellico, fraz. Sesto Ulteriano (campione A), e in via Milano (campione B).
Riguardo a diossine e furani, le concentrazioni totali dell'insieme dei congeneri (PCDD-DF) in termini di tossicità equivalente sono risultate le seguenti:
- campione A (dalle 14:58 del 07/09 alle 12:45 del 08/09) = 0.128 pgTEQ/m3
- campione B (dalle 16:01 del 07/09 alle 12:59 del 08/09) = 0.022 pgTEQ/m3
Secondo le Linee Guida per l'Europa dell'OMS, concentrazioni nell'aria maggiori di 0.3 pgTEQ/m3 sono indicative di una sorgente locale che necessita di essere individuata e controllata (in questo caso già nota: l'incendio). I valori si sono dunque attestati al di sotto di questa indicazione.
Per quanto riguarda gli IPA (idrocarburi policiclici aromatici), la concentrazione di benzo(a)pirene - B(a)P (l'unico congenere normato che prevede un limite: 1 ng/m³ per la sua concentrazione media annuale), i valori sono risultati in entrambi i siti inferiori al limite di rilevabilità strumentale, sia in fase gas che in fase particolato.
Ulteriore aggiornamento verrà inviato a seguito della conclusione delle analisi in corso per la determinazione del parametro PCB.
 Nei prossimi giorni saranno via via comunicati i valori relativi ai campionamenti effettuati nei giorni successivi, fino al termine del monitoraggio dei microinquinanti che sta proseguendo in continuo dal 7 settembre.
Come già comunicato in precedenza, anche dalle misure speditive effettuate durante la fase acuta dell'incendio dai tecnici Arpa (15 campioni) - mediante fotoionizzatori con sensori a celle elettrochimiche e infrarosso che danno esiti nell'immediato - non sono state rilevate concentrazioni critiche sia rispetto a gas acidi, acido cianidrico, gas basici, gas azotati, sia su diossido di zolfo, cloro, hs2, fosfina e fosgene.
La risoluzione degli strumenti è di 1ppm (parti per milione), cioè un'unità volumetrica riferita a criticità acute. Se i valori rilevati restano al di sotto di livelli di rilevabilità dello strumento significa che si è in assenza di possibili intossicazioni acute.


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